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Castagneto Carducci : Arte, Storia, Cultura, Prodotti Tipici, Dove dormire, Dove mangiare, Cosa fare nella Provincia diLivorno.

Comuni

Comune di Castagneto Carducci

INFORMAZIONI STORICHE E CULTURALI

Castagneto si trova al centro di un territorio dove viene prodotto con tecniche tradizionali un olio extravergine d'oliva di grande qualità, da cultivar Frantoio soprattutto, poi Moraiolo e Leccino. Il Consorzio per la promozione e la tutela dell'olio di Castagneto Carducci (con i produttori associati) garantisce la qualità del prodotto commercializzato e certifica il metodo di lavorazione, che esclude l'uso di additivi chimici. In base ai disciplinari approvati, l'olio ha ottenuto il marchio Igp (Indicazione geografica protetta) e il riconoscimento da parte del Consorzio dell'olio Toscano.

Al paese (m 194, ab. 8435) si arriva da Bolgheri lungo una traversa interna parallela al tracciato costiero dell'Aurelia.
Il nome, Castagneto Marittimo, muta i confini contesi nella lunga e impietosa lotta tra Pisa e Firenze: i paesi di Castagneto Carducci, di Bolgheri e di Donoratico furono così assediati, distrutti e ricostruiti varie volte durante guerre e periodi di instabilità.
Stimolate dai movimenti democratici che si andavano diffondendo in tutta Europa, nel corso del XIX secolo scoppiarono una serie di rivolte popolari contro i conti della Gherardesca e per l'abolizione di usanze e diritti feudali.
Nel 1848 le proteste e i tumulti vennero capeggiati da Michele Carducci, padre di Giosue.
Nel Palazzo comunale di Castagneto ha sede il Museo "Giosue Carducci", che conserva cimeli carducciani ed è sede del Parco letterario intitolato al poeta.
Caratterizzano il parco alcuni itinerari variamente legati alla vita e alle opere di Carducci, così come ai paesaggi che egli cantò (dal viaggio "sentimentale" che tocca Bolgheri ai percorsi enogastrone mici lungo la Strada del Vino tra Monte scudaio e Suvereto).
Nella parte alta e centrale del paese il castello della Gherardesca è stato trasformato nel '700 in una villa signorile e la chiesa di S. Lorenzo conserva un campanile del 1932. Nella prospiciente chiesa del SS. Crocifisso (del XVII secolo, ma restaurata "in stile" nel '900) si ammira un crocifisso ligneo quattrocentesco di stile pisano.

GIOSUE' CARDUCCI

Nato nel 1835 a Valdicastello non lontano da Lucca, Giosue Carducci si trasferì con la famiglia a Bolgheri pochi anni più tardi al seguito del padre, che vi aveva ricevuto l'incarico di medico condotto. Nel 1848 i Carducci lasciarono la loro casa di Bolgheri a causa della malaria e dei problemi creati al padre dalla parte avuta in una ribellione popolare contro i della Gherardesca.
Ospite di amici a Castagneto, il giovane Giosuè lasciò poco dopo la costa toscana, a quattordici anni, per gli studi prima e poi per l'insegnamento, ma dell'infanzia e fanciullezza in Maremma conservò numerosi ricordi e il paesaggio toscano, il "dolce paese, onde portai conforme / l'abito fiero e lo sdegnoso canto" rimase sempre nel suo cuore.
Quel tratto della Maremma che va da Cecina a San Vincenzo è il cerchio della fanciullezza e della mia prima infanzia., scrisse Carducci.
Nel 1907, anno della morte, gli fu assegnato il premio Nobel per la Letteratura.

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